È morto per una peritonite il 76enne nocese Giovanni Mansueto, ma su come si è arrivato a questo tragico epilogo sarà la magistratura a stabilirlo. Le figlie del defunto si sono infatti rivolte alla Procura della Repubblica di Bari denunciando il caso che avrebbe coinvolto il padre, ricoverato a novembre scorso presso l’ospedale “De Bellis” di Castellana Grotte.

Al 76enne era stato diagnosticato un tumore al retto per il quale i medici avevano predisposto un ricovero ospedaliero dal 21 novembre, subendo poi un’operazione chirurgica il 28 dello stesso mese. Inizialmente sembrava che tutto si fosse svolto nel migliore dei modi ma già dalla prima notte post operazione il paziente avrebbe cominciato a subire emorragie che nell’arco dei due giorni successivi avrebbero notevolmente peggiorato il suo quadro clinico. E qui scattano i dubbi della famiglia. “È stato fatto tutto il necessario per impedire il peggioramento delle sue condizioni fisiche?”, si chiedono i famigliari.

Per vederci chiaro le figlie hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato nocese (Sebastiano Nitti) che ha formulato la denuncia, appena ricevuta la cartella clinica di Mansueto, chiedendo la riesumazione del cadavere. Adesso la Procura della Repubblica di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per capire se qualcosa non abbia funzionato in quei giorni.